Venerdì della I settimana del Tempo Ordinario (Anno pari) - "Il Figlio dell’uomo ha il potere di perdonare i peccati sulla terra"
Dal Vangelo secondo Marco (2,1-12)
Il Magistero di Benedetto XVI
Esortazione Apostolica post sinodale Africae munus, n.98
Gesù entrò di nuovo a Cafàrnao, dopo alcuni giorni. Si seppe che era in casa e si radunarono tante persone che non vi era più posto neanche davanti alla porta; ed egli annunciava loro la Parola.
Si recarono da lui portando un paralitico, sorretto da quattro persone. Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dove egli si trovava e, fatta un’apertura, calarono la barella su cui era adagiato il paralitico. Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Figlio, ti sono perdonati i peccati».
Erano seduti là alcuni scribi e pensavano in cuor loro: «Perché costui parla così? Bestemmia! Chi può perdonare i peccati, se non Dio solo?». E subito Gesù, conoscendo nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse loro: «Perché pensate queste cose nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire al paralitico “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati, prendi la tua barella e cammina”? Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere di perdonare i peccati sulla terra, dico a te – disse al paralitico –: àlzati, prendi la tua barella e va’ a casa tua».
Quello si alzò e subito prese la sua barella, sotto gli occhi di tutti se ne andò, e tutti si meravigliarono e lodavano Dio, dicendo: «Non abbiamo mai visto nulla di simile!».
Il Magistero di Benedetto XVI
Esortazione Apostolica post sinodale Africae munus, n.98
Il paralitico...non ha potuto avvicinarsi a Gesù se non con l’aiuto di queste quattro persone di fede, che hanno superato l’ostacolo fisico della folla dando prova di solidarietà e fiducia assoluta in Gesù. Cristo «vide la loro fede». Egli toglie quindi l’ostacolo spirituale dicendo al paralitico: «I tuoi peccati ti sono perdonati». Elimina ciò che impedisce all’uomo di rialzarsi. Questo esempio ci sospinge a crescere nella fede e a dare prova, a nostra volta, di solidarietà e di creatività per sollevare coloro che portano pesanti fardelli, aprendoli così alla pienezza della vita in Cristo (cfr Mt 11,28). Di fronte agli ostacoli sia fisici che spirituali che si innalzano davanti a noi, mobilitiamo le energie spirituali e le risorse materiali dell’intero corpo che è la Chiesa, certi che Cristo opererà attraverso lo Spirito Santo in ciascuno dei suoi membri.